Il kinesio taping, il cui significato è “bendaggio”, è un sistema di cure basato sia sulla prevenzione sia di carattere terapeutico. Questo sistema fu sviluppato tra gli anni settanta e ottanta dal Dr. Kenzo Kase, un chiropratico giapponese, il quale ideò questa tecnica non invasiva; il principio di questa è tecnica consiste nello sfruttare l’uso di fasce adesive chiamate “Tape” che vengono applicate direttamente sulla pelle seguendo tecniche ben precise.
Queste fasce non immobilizzano totalmente i segmenti corporei, ma
permettono un certo dinamismo controllato dall'applicazione mirata e precisa delle strisce.
Il materiale del quale è costituito il Tape è ipoallergenico, 100% cotone e non contiene farmaci, è resistente all’acqua e la sua efficacia dura dai 2 ai 5 giorni e una volta rimosso non lascia residui. Il Tape, inoltre, ha una capacità elastica che arriva ad un massimo del 40% della sua lunghezza originale che ne consente un uso estremamente funzionale. Ne esistono di vari colori, ma questa caratteristica è totalmente indifferente al tipo di applicazione e non ha scopi terapeutici.
Le funzioni del taping sono principalmente due:
- una funzione miostimolante e
- una decompressiva;
Nel primo caso l'utilizzo del taping crea una risposta neurologica riflessa, questa è utile nei casi in cui è necessarisa la stabilizzazione articolare delle strutture. Nel secondo caso, invece, l'uso del taping creerà un drenaggio dei liquidi e questa funzione sarà come una sorta di “massaggio” continuo che produrrà un aumento della circolazione aiutando l'ossigenazione dei tessuti.
Il taping, nato inizialmente nel campo atletico, oggi è largamente utilizzato in tutti i settori terapeutici poichè grazie a queste applicazioni è possibile ottenere tantissimi benefici quali:
- alleviare il dolore
- normalizzare la tensione muscolare
- drenare le strutture venose congeste e linfatiche
- migliorare la vascolarizzazione sanguigna
- migliorare l’assetto posturale.
I nostri muscoli si estendono e si contraggono continuamente per svolgere le attività quotidiane entro certi limiti, quando però c’è un sovraccarico di queste strutture ad esempio per sollevare un peso eccessivo, questi vengono stressati. Se un muscolo è rigido, tra il derma e lo stesso, si crea una costrizione e congestione co conseguente un aumento della pressione sui recettori neuromuscolari e in risposta a ciò, essi comunicano al cervello un segnale doloroso. Questo indicatore è conosciuto come mialgia o dolore muscolare. Per questo principio l’applicazione di una fascia adesiva sul derma va a decomprimere le strutture.
In base al risultato che si vuole ottenere e alla funzione da svolgere, l'applicazione del tape sarà diversa di conseguenza l'operatore dovrà eseguire dei tagli appositi. Esistono quattro tipologie di taglio, ognuna con una funzione ben precisa: taglio ad “I” ovvero una striscia dritta, taglio ad “Y” utili per il ventre muscolare, e i tagli ad “X” ed a ventaglio utili per il drenaggio.
Pur avendo un notevole campo di applicazione, anche per il taping esistono delle condizioni in cui non è possibile applicarlo in particolare con:
- ferite aperte e lesioni cutene
- dermatiti ed eczemi
- nevi
- patologie vascolari, angiopatie
- patologie dermatologiche
- capillari fragili, trombosi, flebiti, vene varicose
- traumi gravi
- post operatorio
Quindi è sempre buona norma affidarsi ad uno specialista per la sua applicazione corretta.
A cura di Giulia Silvi Osteopata D.O.
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